Il turismo dei matrimoni, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Destination Wedding in Italy, nel 2022 ha riscosso un grande successo con risultati che hanno superato i numeri della pre-pandemia e che sono destinati ad aumentare nel corso del 2023.

 

Wedding tourism in Italia: i numeri

L’anno scorso il Bel Paese è stato scelto come destinazione per celebrare le nozze da oltre 11.000 coppie straniere generando un fatturato complessivo che ha raggiunto quasi 600 milioni di euro e ben 619 mila arrivi e oltre 2 milioni di presenze, con un soggiorno medio degli sposi di 3,3 notti e un numero di inviati pari a 55,6.

 

Nel 2022 gli Stati Uniti sono stati il principale Paese di provenienza (29,2%) delle coppie straniere che hanno scelto di celebrare il matrimonio in Italia, ma oltre il 57% degli eventi sono stati celebrati da coppie di sposi residenti in Paesi europei.

 

 

Wedding tourism in Italia: le regioni preferite

 

La best wedding destination del 2022 è stata la Toscana, scelta e apprezzata dal 21% dei turisti stranieri, grazie al suo patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico. A seguire sono state scelte Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia e Lazio.

 

Interessante notare che a pesare in modo significativo e positivo sui dati non sia stato solo il turismo matrimoniale straniero ma anche quello su scala nazionale. Si stima infatti che lo scorso anno più di 7.160 matrimoni italiani siano stati celebrati in regioni diverse da quelle di origine o di provenienza.

 

Per quanto riguarda le lune di miele, secondo uno studio dell’agenzia Kuoni che ha analizzato 450 hashtag su TikTok, l’Italia è seconda solo alle Maldive nella scelta di destinazione e soggiorno per il viaggio di nozze. In terza posizione troviamo Bali.

 

Tra le mete europee, in Italia si trovano 3 delle 5 mète più apprezzate: Positano, Roma e la Costiera Amalfitana. Menzione importante, tra le destinazioni preferite degli stranieri, anche il Lago di Como, Portofino, Verona e la Sardegna.

 

Wedding tourism in Italia: le sfide future

Per il 2023, il trend delle richieste stima un’altra annata record con un supplemento di oltre mille eventi rispetto al 2022 e una previsione di crescita del +9,5%.
Secondo quanto emerso nella ricerca, gli sposi vanno sempre più alla ricerca di destinazioni uniche con un’eccellenza culinaria ben radicata sul territorio, come i trulli e le masserie pugliesi, e cercano anche location alternative alla classica villa, che rimane comunque la più apprezzata dai futuri sposi.

Anche il matrimonio sulla spiaggia e le location vista mare si confermano tra le prime scelte dove celebrare le proprie nozze.

Rimarrà invariata invece la maggior attenzione alla sostenibilità ambientale, alle tradizioni locali e al budget, una tendenza iniziata a seguito alla pandemia.

L’Italia ha quindi una grande opportunità: continuare a generare un’offerta innovativa e di qualità, con pacchetti personalizzati che siano in grado di apportare importanti benefici all’intera filiera del comparto turistico italiano.