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Lusso a tavola: territorio e sostenibilità

04.09.2024 Tourism e Hospitality 3 minuti

Il concetto di lusso a tavola ha subito una trasformazione radicale negli ultimi anni, evolvendo dall’ostentazione alla valorizzazione del territorio e della sostenibilità. Il lusso moderno non si limita più a ingredienti esotici e costosi come astice e caviale, ma abbraccia un approccio maggiormente etico e consapevole.

 

Dai tempi della corte sfarzosa di Luigi XIV fino ai giorni nostri, il cibo di lusso si è evoluto per rispondere a nuove sensibilità e valori. Oggi il vero lusso è rappresentato da ingredienti locali, stagionali, e spesso sottovalutati, lavorati con maestria per creare piatti che raccontano storie di territorio e tradizione, rispecchiando una crescente richiesta di autenticità da parte dei consumatori.

 

Esperienze gastronomiche uniche

Nel contesto attuale, il lusso a tavola si esprime attraverso esperienze gastronomiche esclusive in grado di coinvolgere tutti i sensi. Chef rinomati come Massimo Bottura, insignito anche della Stella Verde, e Niko Romito, 3 stelle Michelin, reinterpretano ingredienti semplici per offrire creazioni straordinarie. Bottura, con la sua creatività e attenzione alla tradizione, e Romito, che trasforma l’ordinario in speciale, incarnano perfettamente il nuovo paradigma del lusso in cucina.

 

Ad esempio, la foglia di broccolo e anice di Romito è un piatto creato a partire da un elemento di scarto, mentre la cipolla caramellata con salsa al Grana Padano di Davide Oldani parte da una semplice cipolla locale. Queste creazioni dimostrano che il vero lusso risiede nella sostenibilità e nella valorizzazione del territorio, allontanandosi dall’ostentazione del passato.

 

Lusso e sostenibilità: un connubio vincente

I consumatori di oggi sono sempre più attenti alle pratiche sostenibili e alla qualità degli ingredienti. Le nuove preferenze nel settore del lusso alimentare riflettono una crescente domanda di trasparenza, autenticità e responsabilità ambientale.

 

Infatti, secondo uno studio di Deloitte, il 57% dei consumatori è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili, sottolineando un chiaro trend verso un consumo più consapevole e responsabile.

 

La sostenibilità, quindi, è ora un pilastro fondamentale nel mondo del lusso a tavola, e le aziende del settore food & wine devono essere sempre più consapevoli della necessità di adottare pratiche sostenibili per rispondere alle aspettative di un pubblico informato e attento. 

 

Il lusso gastronomico deve rispecchiare valori di etica e rispetto per il pianeta: bisogna allontanarsi dalla falsa credenza che il lusso siano aragoste, caviale d’allevamento o frutta esotica in ogni mese dell’anno. I nuovi cult del millennio sono piatti raccontano storie di gusto, sostenibilità, bellezza, equità e rispetto del territorio.

 

Il futuro del lusso a tavola: personalizzazione, coinvolgimento e rispetto del territorio

Guardando al futuro, possiamo già immaginare come il lusso a tavola continuerà a evolversi abbracciando sempre più i concetti di sostenibilità, autenticità e innovazione. Le esperienze gastronomiche diventeranno sempre più personalizzate, coinvolgenti e radicate nel territorio. I consumatori, quindi, cercheranno non solo piatti prelibati, ma anche esperienze che raccontino storie, che creino ricordi duraturi e rispettino l’ambiente.

 

In questo scenario, diventa fondamentale comprendere le nuove dinamiche per adottare strategie vincenti nel mondo del lusso enogastronomico, scoprire le nuove tendenze del settore food & wine per capire come il lusso possa appunto essere sinonimo di etica, qualità e rispetto per il territorio.

 

La comunicazione del lusso sostenibile a tavola

In un’epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti e consapevoli, le aziende del settore food & wine devono saper rispondere a queste esigenze con prodotti e servizi che riflettano un impegno autentico verso l’ambiente e la comunità. Una comunicazione efficace di questi valori diviene essenziale per creare esperienze indimenticabili che vadano oltre il semplice piacere del palato.

 

Comunicare il proprio impegno verso la sostenibilità non è solo utile, ma indispensabile per emergere in un mercato sempre più competitivo. Di riflesso una strategia di marketing ben strutturata può aumentare la visibilità e attirare un pubblico consapevole disposto a investire in esperienze di alta qualità. Raccontare le storie dietro ai prodotti, evidenziando l’attenzione per l’ambiente e il benessere delle comunità locali, può fare davvero la differenza. E la collaborazione con agenzie di comunicazione specializzate, come PR & GO UP, è la chiave di volta per costruire e implementare strategie innovative e impattanti per promuovere il lusso sostenibile.

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L’Hype nel Turismo: come trasformarlo in strumento di promozione efficace

31.07.2024 Comunicazione 3 minuti

Nell’era digitale, l’hype è diventato un elemento centrale della comunicazione e della promozione, trasformando radicalmente settori come la moda, l’elettronica e, in modo sempre più evidente, il turismo. Questo fenomeno di entusiasmo intenso e contagioso può essere una leva di marketing potente per promuovere destinazioni e attrarre viaggiatori. Come possono però le aziende turistiche sfruttare questo strumento e trasformarlo in un vantaggio competitivo, senza incorrere nei rischi dell’over tourism e mantenere una gestione sostenibile?

 

Cos’è l’Hype nel marketing?

L’hype è l’entusiasmo collettivo che può generarsi attorno a un evento, un prodotto o, nel caso del turismo, attorno a una destinazione. In ambito marketing, è una strategia mirata a creare aspettative elevate e desiderio tra i consumatori. È la scintilla che accende l’interesse e spinge le persone a parlare, condividere e, soprattutto, agire.

 

Nel contesto turistico, può trasformare una destinazione in un must-visit, con piattaforme social come Instagram e TikTok che giocano un ruolo cruciale nel diffondere immagini e video accattivanti di località esotiche, di hotel o esperienze turistiche uniche, creando una cascata di interesse che può rapidamente trasformarsi in una crescita esponenziale delle prenotazioni.

 

L’Hype tourism: dalla FOMO alla scoperta

Il turismo moderno è fortemente influenzato dall’hype, in particolare tra i Millennials e la Generazione Z che spesso decidono le loro destinazioni di viaggio sulla base di ciò che vedono sui social media. In questo contesto, la FOMO, o Fear of Missing Out, ossia la paura di perdersi qualcosa di speciale, gioca il ruolo di motore decisionale. Alla vista di amici o influencer in luoghi affascinanti, il desiderio di vivere la stessa esperienza diventa quasi irresistibile.

 

Un esempio lampante è quello delle Cinque Terre o della Costiera Amalfitana in Italia. Destinazioni che sono diventate estremamente popolari in parte grazie all’hype generato online, attirando così visitatori da tutto il mondo.

 

Un aspetto importante però da tenere in considerare è che questo fenomeno può anche portare al sovraffollamento. In Italia è ben noto il caso di Venezia, che si è vista costretta a concretizzare il contributo d’accesso per limitare le visite nei periodi di maggior afflusso. Recentemente poi le polemiche riguardanti Barcellona stanno attirando l’attenzione sulla problematica dell’over tourism. Ciò ci indica che saper generare e sfruttare l’hype è una sfida significativa che richiede una gestione attenta e strategica.

 

Sfruttare l’hype per la promozione turistica: strategie innovative

Per generare l’hype turistico, le strategie che le aziende nel settore possono attuare possono combinare storytelling coinvolgente, collaborazioni con influencer e tecniche di marketing innovative.

 

Le campagne che ispirano e raccontano i luoghi con autenticità, come Valtellina Taste of Emotion curata da PR & GO UP, riescono a catturare l’immaginazione del pubblico presentando le destinazioni come esperienze fuori dal comune.

 

Inoltre, la creazione di contenuti coinvolgenti sui social media, amplificata dalla collaborazione con micro e nano influencer, i nuovi protagonisti dell’evoluzione dell’influencer marketing, può aumentare significativamente la visibilità di una destinazione. 

 

Oltre alle promozioni limitate nel tempo e le offerte esclusive, che creano un senso di urgenza stimolando le prenotazioni immediate, la creazione di esperienze personalizzate ed esclusive, come pacchetti su misura e tour privati, in linea con le nuove tendenze di viaggio, è essenziale per mantenere alto il livello di entusiasmo e desiderio tra i turisti. Il vero successo però di queste iniziative dipende dalla collaborazione efficace tra gli attori locali e le istituzioni. Una sinergia ben orchestrata infatti garantisce una promozione autentica e coerente, migliorando l’esperienza complessiva dei visitatori e assicurando che l’hype generato sia gestito in modo sostenibile.

 

Affrontare le sfide dell’Hype marketing

Come abbiamo già introdotto, l’hype turistico può comportare anche delle sfide.

 

Il sovraffollamento e l’impatto ambientale sono problemi reali per molte destinazioni popolari. Per questo le aziende del settore turistico devono trovare il giusto equilibrio tra sfruttare l’hype per attrarre visitatori e gestire l’afflusso in modo sostenibile.

 

Un altro aspetto da non sottovalutare inoltre è il rischio di creare aspettative irrealistiche. Infatti i viaggiatori che sono stati attratti da immagini perfette e racconti entusiasmanti possono sentirsi delusi se la realtà non corrisponde all’immaginario creato. Ciò si riflette in automatico, successivamente, in una cattiva pubblicità che rischia di azzerare le strategie di marketing messe in atto in precedenza. È perciò importante mantenere un livello di autenticità nelle campagne e nella promozione delle esperienze.

 

Approccio strategico al destination marketing sostenibile 

Nel turismo contemporaneo, l’hype può fare la differenza tra diventare una destinazione di tendenza o rimanere nell’ombra, ma, come analizzato, è essenziale adottare una strategia di marketing ben ideata e sostenibile.

 

Affidarsi a partner esperti in destination marketing, come PR & GO UP, consente di esplorare queste sfide con una profonda comprensione delle dinamiche locali e globali del settore turistico e una visione strategica personalizzata. Che tu stia cercando di promuovere una nuova destinazione o di rilanciare una località già nota, insieme possiamo far brillare la tua azienda nel panorama turistico, non solo nell’immediato, ma anche nei giorni a venire.

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Copenhagen e sostenibilità: il futuro del turismo responsabile

25.07.2024 Comunicazione 3 minuti

Nel cuore pulsante dell’Europa, Copenhagen, con la sua costante innovazione e politiche ambientali all’avanguardia, si erge come un faro nel panorama del turismo responsabile. 

 

La capitale danese infatti non si limita a implementare politiche ambientali all’avanguardia, ma sta ridefinendo l’essenza stessa del viaggio, educando e coinvolgendo i visitatori a partecipare attivamente a questo processo. Con un approccio olistico che fonde creatività e consapevolezza ambientale, Copenhagen dimostra che la sostenibilità può essere una filosofia di vita riflessa in ogni aspetto della città.

 

Il programma CopenPay

Immaginate una realtà in cui ogni azione eco-friendly durante il vostro viaggio si trasforma in un’opportunità di scoperta e ricompensa. È questo il cuore pulsante di CopenPay, l’innovativo programma introdotto da Copenhagen dal 15 luglio all’11 agosto 2024.

 

Partecipando a una delle 24 attività eco-friendly, come usare la bicicletta al posto della macchina, i visitatori possono ottenere omaggi e ricompense come un caffè, un pranzo gratuito, o un ingresso al museo. 

 

CopenPay non mira però a essere un semplice programma di ricompense: è un invito a diventare parte attiva della visione sostenibile di Copenhagen e un esempio tangibile di come si possa trasformare la sostenibilità da concetto astratto a pratica quotidiana.

 

Copenhagen: gli obiettivi di sostenibilità

L’obiettivo ambizioso della città è quello di diventare la prima capitale a emissioni zero entro il 2025. Questo comporta per esempio una significativa riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione di uno stile di vita sostenibile, non solo tra i residenti ma anche tra i turisti. Iniziative come CopenPay, quindi, si rivelano essere passi concreti verso questo traguardo a dimostrazione che il turismo può essere gestito in modo da minimizzare l’impatto ambientale senza sacrificare l’esperienza di viaggio.

 

Iniziative ecologiche e ricompense: bilanciare crescita e sostenibilità attraverso il turismo responsabile

Come anticipato, il turismo responsabile per Copenhagen va ben oltre l’uso di mezzi di trasporto eco-friendly. La città infatti attraverso 24 attività premia anche, per esempio, i turisti che contribuiscono alla pulizia dei parchi e delle strade. Questi comportamenti virtuosi vengono ricompensati con ulteriori vantaggi, creando un ciclo positivo di rispetto e cura per l’ambiente. Un approccio che mostra che ogni piccolo gesto può avere un grande impatto, e che i turisti possono essere parte attiva nella preservazione delle bellezze naturali e urbane.

 

Copenhagen affronta così la sfida dell’overtourism con un approccio proattivo e innovativo, impegnandosi a creare un equilibrio tra l’afflusso turistico e la qualità della vita dei residenti e dimostrando che crescita economica e sostenibilità ambientale possono coesistere.

 

Turismo sostenibile e comunicazione

Il successo delle iniziative di Copenhagen risiede non solo nella loro implementazione, ma anche nella capacità di comunicarle efficacemente offrendo così preziose lezioni per le aziende operanti nel settore del turismo.

 

Promuovere la sostenibilità non è solo una scelta etica, ma una strategia di marketing vincente che risponde alla crescente domanda di viaggi eco-consapevoli.

 

Le campagne di marketing devono quindi educare e coinvolgere il pubblico con messaggi chiari e ispiratori, enfatizzando i benefici della sostenibilità non solo per l’ambiente, ma anche per l’esperienza di viaggio dei turisti. Ciò si traduce in un significativo vantaggio competitivo che va incontro alle crescenti aspettative di un pubblico sempre più consapevole e attento alle tematiche ambientali. 

 

Copenhagen: modello per il futuro del turismo responsabile

Copenhagen dimostra che il turismo responsabile e sostenibile non è solo una necessità ambientale, ma un’opportunità per reinventare l’intera esperienza di viaggio.

Attraverso iniziative innovative come CopenPay e un approccio olistico alla sostenibilità, la città sta creando un nuovo paradigma nel contesto del turismo urbano, che bilancia le esigenze dei visitatori, della comunità locale e dell’ambiente.

 

Mentre il settore turistico affronta sfide globali come il cambiamento climatico, i cambiamenti geopolitici, l’overtourism, l’esempio di Copenhagen brilla come un faro di speranza e innovazione per tutte le destinazioni che aspirano a compiere un passo verso un mondo più sostenibile e interconnesso. E con al proprio fianco un’agenzia esperta in destination marketing, come PR & GO UP, anche la tua azienda può ergersi a modello che dimostra che la responsabilità nel turismo, lungi dall’essere un limite, può essere il catalizzatore per esperienze di viaggio più ricche, autentiche e memorabili.

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L’arte nell’ospitalità: Glion con PR & GO UP ridefinisce l’ospitalità di lusso a Milano

08.07.2024 Case History 3 minuti

Nel cuore pulsante di Milano, dove innovazione e tradizione si fondono armoniosamente, si è svolto un evento, curato dalla nostra agenzia PR & GO UP e presentato dalla stimata giornalista specializzata in ospitalità Sara Magro, che promette di ridisegnare il panorama dell’ospitalità di lusso.

 

Il 26 giugno 2024, il Glion Institute of Higher Education ha alzato il sipario sulla seconda edizione di Behind The Scenes, un’esperienza immersiva che ha esplorato il connubio tra arte e settore dell’ospitalità.

 

L’essenza dell’arte nell’ospitalità: l’arte come esperienza vivente

Immaginate un mondo dove ogni dettaglio racconta una storia, dove l’arte non è solo un complemento d’arredo, ma l’anima stessa dell’esperienza ospitale. È questo il mondo che Glion ha voluto presentare ai partecipanti dell’evento, esperti del settore dell’ospitalità di lusso e dell’arte.

 

Frédéric Picard, direttore generale di Glion, ha infatti aperto le danze con una visione audace in cui l’arte nell’ospitalità non è un lusso, ma una necessità. È il linguaggio silenzioso che parla al cuore degli ospiti, creando connessioni indelebili: “L’arte crea un ambiente visivamente stimolante ed emotivamente coinvolgente, rendendo gli hotel più memorabili e distintivi”.

 

Una filosofia che si riflette nei nuovi programmi di Bachelor e Master sul lusso introdotti dall’Istituto, pensati per formare i futuri pionieri dell’hospitality.

 

Dal concept alla realtà: un viaggio multisensoriale

Natacha Froger, architetto d’interni di fama internazionale, ha poi condiviso con il pubblico il suo approccio rivoluzionario al design alberghiero. Non si punta a creare semplici ambienti, ma esperienze multisensoriali dove l’arte diventa il filo conduttore di un racconto in continua evoluzione: “La cosa principale quando si progetta un hotel è la passione. Quando pensiamo all’arte in un hotel, la integriamo fin dall’inizio perché tocca la luce, lo spazio e tutto quanto”.

 

La sua visione infatti si traduce in tre dimensioni chiave: l’allestimento di opere esistenti, la commissione di opere dedicate e la realizzazione di esperienze immersive che trasformano l’ospite da spettatore a protagonista.

 

L’hotel come galleria d’arte vivente: una rivoluzione nel lusso

Alessandro Riva, curatore d’arte di Galleria Vik Milano, ha portato i partecipanti in un viaggio attraverso la metamorfosi degli spazi alberghieri in vere e proprie gallerie d’arte.

 

Ogni corridoio diventa così una mostra, ogni suite una tela bianca pronta ad accogliere l’espressione artistica e risuonare con i diversi ospiti riflettendo, al contempo, l’identità dell’hotel. Un approccio quindi che non solo arricchisce l’esperienza della clientela, ma posiziona l‘hotel come polo culturale dinamico e in continua evoluzione.

 

Il futuro dell’ospitalità: dove arte e innovazione si incontrano

L’evento non si è limitato a raccontare il presente, ma ha anche gettato uno sguardo sul futuro dell’hospitality. Frédéric Picard ha mostrato come l’arte diventi un fattore distintivo in un mercato saturo, l’elemento chiave in grado di trasformare un soggiorno in un’esperienza indimenticabile: “Ci sono molti hotel a 5 stelle. Se si vuole davvero essere diversi dagli altri, bisogna portare qualcosa di differente dai semplici servizi, e l’arte è il miglior modo per fare questo”.

 

Una visione che Glion sta già implementando con i programmi di Bachelor e Master in Luxury Management pensati per formare una nuova generazione di professionisti capaci di fondere arte, tecnologia e ospitalità: “In futuro, i nostri studenti dovranno creare esperienze memorabili per i loro ospiti, e questo potrà derivare dal design, dai servizi, ma anche dall’arte che porteranno nei loro hotel”.

 

L’ospitalità di lusso con PR & GO UP: partner di esperienze memorabili

Mentre i partecipanti lasciavano la location, era palpabile la sensazione che qualcosa fosse cambiato. In un mondo in cui l’ordinario non basta più, questo evento ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo nell’ospitalità di lusso. Un capitolo in cui arte, tecnologia ed emozione si fondono per creare esperienze che vanno oltre il semplice soggiorno, trasformando ogni momento in un’opera d’arte vivente.

 

L’evento Behind The Scenes inoltre, ha portato non solo uno sguardo sul futuro dell’ospitalità, in cui l’innovazione passa attraverso la fusione di discipline diverse, ma anche sul mondo della comunicazione: la comunicazione infatti, quando strategicamente concepita ed eseguita, si eleva essa stessa a forma d’arte. PR & GO UP ha un’expertise decennale con clienti appartenenti al settore luxury e hospitality e, grazie al suo know how, è in grado di amplificare la portata comunicativa di ogni evento, creando valore aggiunto e ritorno d’immagine concreto.

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Navigare la trasformazione del settore dell’ospitalità: reclutamento e innovazione

03.07.2024 Comunicazione 3 minuti

Il settore dell’ospitalità, noto per la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti, sta attraversando una trasformazione senza precedenti. Il recente studio della Sommet Education Foundation, in collaborazione con OpinionWay, offre una panoramica chiara delle dinamiche attuali e delle sfide che le aziende devono affrontare, in particolare nel reclutamento e nella gestione dei talenti. Le difficoltà però non si fermano qui. Infatti l’evoluzione tecnologica e l’esigenza di esperienze sempre più personalizzate da parte della clientela richiedono un approccio strategico e innovativo completo. 

 

Per affrontare queste sfide, le aziende devono potenziare i loro programmi di onboarding, riorganizzare il lavoro per promuovere la mobilità interna e il benessere del team, così come investire nella formazione tecnologica del personale per superare le difficoltà e trasformarle in opportunità per crescere e prosperare.

 

Attrattività del settore ospitalità e sfide di reclutamento

Il settore dell’ospitalità continua a richiamare l’interesse dei giovani – in Italia infatti il 75% di loro è interessato a intraprendere una carriera nel turismo e nel commercio di alta gamma – attratti dalle opportunità internazionali e dalla natura dinamica del lavoro. Tuttavia, secondo lo studio di Sommet Education Foundation e OpinionWay, il 70% dei responsabili delle risorse umane segnala difficoltà nel trovare candidati sufficientemente motivati e qualificati, specialmente per i ruoli a stretto contatto con la clientela.

 

Strategie per affrontare le sfide di reclutamento

Per superare queste sfide, sono già diverse le aziende che hanno deciso di:

 

  • Rafforzare il processo di onboarding: investendo in programmi che aiutino i giovani professionisti ad integrarsi e a comprendere le dinamiche aziendali.
  • Ripensare l’organizzazione del lavoro: più della metà delle aziende italiane sta ripensando l’organizzazione del lavoro introducendo sistemi di rotazione, opportunità di mobilità interna, promozioni e benefit per attrarre e mantenere i talenti.
  • Focalizzarsi sulla soddisfazione del team: un ambiente di lavoro positivo e la soddisfazione dei dipendenti sono essenziali per trattenere i giovani talenti. Il 48% delle aziende italiane infatti si sta concentrando sulla creazione di un ambiente di lavoro che promuova il benessere del team.

 

Adattamento tecnologico e innovazione nel settore dell’ospitalità

La tecnologia gioca un ruolo cruciale nella modernizzazione delle operazioni e nel miglioramento dell’esperienza del cliente finale. L’adozione di strumenti digitali come i sistemi di gestione delle proprietà (PMS) e le tecnologie di automazione consente di ottimizzare le operazioni quotidiane e migliorarne l’efficienza. 

 

Tutto ciò si riflette sulla necessità, da parte delle aziende, di una formazione tecnologica adeguata del personale al fine di permettere l’uso di queste nuove tecnologie con agio nelle operazioni quotidiane e sviluppare strategie allineate con gli obiettivi aziendali.

 

Personalizzazione e customer experience

Come visto anche nelle nuove tendenze di viaggio, i viaggiatori moderni desiderano esperienze che vadano oltre il semplice soggiorno. Sono alla ricerca di interazioni che rispecchino i loro interessi e preferenze individuali.

 

Per rispondere a queste aspettative, i brand dell’ospitalità devono adottare un approccio centrato sul cliente sviluppando offerte che combinino servizi personalizzati, attività locali e pacchetti su misura. L’uso dell’intelligenza artificiale, con per esempio chatbot, sta inoltre diventando sempre più importante per offrire esperienze personalizzate e ottimizzare la gestione operativa, migliorando così la fidelizzazione dei viaggiatori. Tutto ciò però non è da tradurre come una mancanza di approccio umano. Anche nella personalizzazione e nella customer experience, il personale dell’industria hotel, ristoranti, tour operator e retail di fascia alta, gioca un ruolo cruciale.

 

Il cuore del cambiamento: formazione e sviluppo del capitale umano

Per rimanere all’avanguardia in un panorama che si evolve con rapidità è necessario non solo abbracciare nuove strategie, ma anche nuove competenze. Per questo investire nel capitale umano, attraverso formazione continua e sviluppo personale, è fondamentale per il successo a lungo termine di tutte le aziende operanti nell’ospitalità. Non solo quindi per quanto riguarda la padronanza degli strumenti digitali, ma anche per sviluppare nuove capacità come la leadership empatica. 

 

Ciò perché una formazione in linea con i cambiamenti del settore non è solo un modo per motivare e valorizzare i dipendenti, ma anche uno strumento che permette di offrire servizi eccellenti alla clientela finale. 

Formazione, innovazione e personalizzazione possono rappresentare quindi delle sfide, ma coglierle significa anche aprire la porta a nuove opportunità di crescita. In questo contesto, PR & GO UP è il partner ideale per strategie di employer branding personalizzate e human centric ed eventi di formazione e team building su misura che rispondano alle esigenze specifiche dei brand dell’ospitalità.

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Notriphobia: la nuova ansia delle vacanze non prenotate

26.06.2024 Comunicazione 4 minuti

Nel mondo sempre più frenetico e interconnesso dei viaggi, un nuovo tipo di ansia sta emergendo tra i viaggiatori: la notriphobia. Questa forma di stress, che colpisce un sorprendente 40% degli italiani, si manifesta come il timore di non avere piani concreti per le vacanze future. Ma cosa significa veramente questa fobia? E come influisce sia sui viaggiatori che sulle aziende del settore turistico e dell’ospitalità?

 

Che cos’è la notriphobia?

La notriphobia, termine nato sui social dalla contrazione di no-trip phobia, descrive l’ansia legata alla mancanza di piani concreti per le vacanze future. Questo timore può sorgere per vari motivi e, secondo recenti ricerche, è una fobia particolarmente diffusa tra i Genzer che, per motivi svariati, non riescono a pianificare le proprie vacanze con largo anticipo. Così con l’avvicinarsi della stagione delle vacanze, chi non ha ancora prenotato può sperimentare un aumento dello stress e dell’ansia.

 

Notriphobia: un’ansia dei tempi moderni

Questa nuova fobia riflette a pieno una società in cui la programmazione delle vacanze è diventata quasi una necessità. Tra social media che esaltano destinazioni da sogno e un mercato del turismo in costante evoluzione, la pressione percepita dai viaggiatori è reale. Vediamo i principali fattori scatenanti:

 

Pressione sociale: viviamo in un’epoca in cui piattaforme come Instagram e TikTok trasformano ogni viaggio in un evento da condividere. Non avere un viaggio imminente può far sentire i viaggiatori esclusi dal continuo entusiasmo delle vacanze, generando un senso di ansia all’idea di dover pianificare un’esperienza degna di essere vissuta e condivisa.

 

Offerte e scadenze: le offerte last-minute e le promozioni a tempo limitato, sebbene vantaggiose per incrementare le prenotazioni da parte delle aziende del settore turistico, possono creare un senso di pressione nel prendere decisioni rapide. Questo può facilmente trasformarsi in stress per chi non ha ancora pianificato le proprie vacanze, accentuando l’ansia di perdere un’opportunità.

 

Incertezza economica e lavorativa: periodi di incertezza economica, come quelli attuali, o gli impegni lavorativi imprevedibili rendono la pianificazione delle vacanze una sfida. L’incertezza su quando e come sarà possibile prenotare una vacanza aggiunge così un ulteriore strato di ansia.

 

Impatto sulle preferenze di destinazione dei viaggiatori 

La notriphobia non solo sottolinea le preoccupazioni moderne riguardanti la pianificazione delle vacanze, ma offre anche un’opportunità per comprendere meglio le mutevoli preferenze dei viaggiatori italiani. Le aziende del settore turistico e dell’ospitalità possono quindi utilizzare queste informazioni per rimanere competitive e attrarre nuovi clientela.

 

Mare e montagna: tra relax e avventura

Le vacanze al mare rimangono una scelta popolare (il 68% degli italiani preferisce le mete di mare per l’estate), ma c’è un crescente interesse per le vacanze in montagna e le attività all’aperto. Le destinazioni costiere offrono spiagge rilassanti, ma molti viaggiatori desiderano anche vivere esperienze immersive nella natura, come escursioni e trekking.

 

Questa ricerca di equilibrio tra relax e avventura è evidente anche nel crescente interesse verso le cosiddette vacanze attive, quindi non solo trekking in paesaggi montani meravigliosi, ma anche gli sport acquatici, come snorkeling e kayak, sono sempre più apprezzati.

 

Città d’arte e turismo culturale

Il crescente interesse del turismo culturale evidenzia come non solo le città d’arte italiane, con il loro ineguagliabile fascino, continuino a incantare i turisti di tutto il mondo, ma anche il crescente interesse verso esperienze culturali autentiche e meno tradizionali. Per i brand del settore turistico questo significa andare oltre i tradizionali circuiti turistici per ideare tour culturali personalizzati al fine di arricchire l’esperienza del viaggiatore.

 

Turismo rurale: una fuga dalla vita moderna

Nella ricerca di cultura, tradizione e autenticità, il turismo rurale guadagna sempre più attenzione. È infatti l’80% degli italiani a dichiarare di preferire mete extra urbane per le prossime vacanze estive – dato che sale al 90% per i turisti stranieri.

 

Luoghi dalla bellezza incontaminata e ricchi di tradizione sono infatti rifugi perfetti per chi desidera evadere dal trambusto urbano e vivere al contempo esperienze significative dal punto di vista culturale. Ciò si ricollega anche al concetto di vita slow che sta emergendo come una tendenza significativa.

 

Le destinazioni che offrono infatti esperienze outdoor, come escursioni nei parchi nazionali e gite in bicicletta attraverso paesaggi pittoreschi, connessione con la natura, che prediligono un ritmo di vita lento e promuovono la sostenibilità e l’economia locale riscuotono un sempre maggiore interesse.

 

Turismo enogastronomico: sapori autentici

Anche il turismo enogastronomico è in costante crescita, con viaggiatori desiderosi di esplorare le tradizioni culinarie locali e vivere esperienze gastronomiche autentiche. Esperienze come degustazioni di vini, visite a cantine e partecipazione a eventi culinari stanno diventando componenti fondamentali dei viaggi. Le destinazioni turistiche quindi non sono più scelte solo per la loro bellezza paesaggistica, ma anche per la loro offerta di prodotti tipici e specialità culinarie.

 

Nuove opportunità per i brand del turismo e dell’ospitalità

Se quindi per i viaggiatori la notriphobia può significare notti insonni e stress crescente man mano che il periodo delle vacanze si avvicina, per i brand del turismo e dell’ospitalità rappresenta sia una sfida che un’opportunità unica di connessione con il target di riferimento. 

 

Creare esperienze di prenotazione senza stress: le aziende possono sviluppare piattaforme di prenotazione che mettano l’accento sulla semplicità e sulla flessibilità, offrendo opzioni di cancellazione o modifica gratuite, riducendo così l’ansia da scelta e migliorando anche l’esperienza complessiva del cliente.

 

Contenuti che ispirano e comunicazione empatica e rassicurante: i messaggi di marketing dovrebbero creare un senso di calma e sicurezza, aiutando i viaggiatori a sentirsi più sicuri nelle loro decisioni di viaggio. Contenuti che ispirano e rassicurano possono essere quindi particolarmente efficaci.

 

Incentivare la prenotazione anticipata: offrire vantaggi per chi prenota in anticipo non solo allevia la pressione della clientela di dover decidere subito, ma offre anche la sicurezza di avere qualcosa di speciale all’orizzonte. Combinare questo con opzioni flessibili di modifica può aiutare i viaggiatori a sentirsi più preparati e meno ansiosi.

 

Il ruolo degli influencer

In ultimo, in questo scenario, i micro e nano influencer sono una scelta vincente per rassicurare e guidare i viaggiatori nelle loro scelte. La loro autenticità e capacità di connettersi in modo genuino con il proprio pubblico li rendono alleati ideali per massimizzare gli obiettivi di marketing delle aziende del settore turistico.

 

Notriphobia: trasformare una sfida in un’opportunità

La notriphobia riflette il desiderio umano di esplorare e pianificare, bilanciato con le pressioni moderne di tempo e risorse. Per le aziende del settore turistico, comprendere e affrontare questa ansia può rappresentare una vera opportunità per migliorare l’esperienza dei clienti e costruire relazioni durature.

 

Adattare le proprie strategie di marketing in modo da rispondere alle nuove esigenze dei consumatori è fondamentale, e affidarsi a partner esperti in destination marketing, come PR & GO UP, può fare la differenza nel comprendere e soddisfare le aspettative dei viaggiatori moderni mantenendo al contempo un approccio centrato sul cliente.

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Turismo olfattivo: un’esperienza multisensoriale che conquista il turismo del futuro

13.06.2024 Comunicazione 3 minuti

Nel panorama del turismo contemporaneo, in continua evoluzione e alla ricerca di esperienze sempre più immersive e multisensoriali, il turismo olfattivo riemerge come una frontiera dal potenziale rivoluzionario. Questa nuova tendenza supera la semplice visione, invitando i viaggiatori a scoprire il mondo attraverso l’olfatto e aprirsi alla sua essenza più profonda attraverso il potere evocativo delle fragranze.

 

Invito a esplorare attraverso l’olfatto: cos’è il turismo olfattivo?

Il turismo olfattivo è un approccio che trasforma i viaggi in esperienze multisensoriali, guidate dall’olfatto. Questo approccio non solo amplia la percezione dei luoghi, ma crea ricordi indimenticabili legati ai profumi. 

 

Il potere dell’olfatto: un senso potente e sottovalutato

L’olfatto è un senso potente che ha la capacità di evocare emozioni e ricordi in modo immediato e profondo. Secondo la neuroscienziata Rachel Herz, esperta della scienza psicologica del profumo, l’olfatto è in grado di influenzare fino al 75% dei nostri stati d’animo quotidiani. 

 

Sono infatti diversi gli studi scientifici che dimostrano lo stretto legame tra olfatto e memoria: le informazioni olfattive vengono immagazzinate nell’amigdala, la parte del cervello deputata alle emozioni, creando un legame emotivo forte con il luogo o l’esperienza vissuta. Un profumo quindi è in grado di riportare alla mente un luogo visitato in passato, fare rivivere un’esperienza felice o suscitare nuove emozioni. 

 

Turismo olfattivo e marketing olfattivo: un trend in ascesa

Il turismo olfattivo non è solo un’idea suggestiva, ma un trend in ascesa, in coerente linea con il crescente interesse da parte dei viaggiatori verso esperienze immersive e coinvolgenti, con un grande potenziale per il futuro del settore turistico e tutte le aziende operanti nel settore.

 

Secondo uno studio di Scent Company, il 95% dei viaggiatori ritiene che l’olfatto sia un senso importante nell’esperienza di viaggio e il 72% di loro è disposto a spendere di più per un viaggio che includa esperienze olfattive. Mentre Adriana Madzharov, docente senior di marketing all’Università di Bath, sottolinea il suo ruolo nell’influenzare il comportamento e le scelte dei viaggiatori.

 

Questi dati evidenziano un’opportunità unica per chi opera nel settore turistico.

 

Il marketing sensoriale e olfattivo rappresenta uno strumento efficace per sfruttare il potere dell’olfatto a fini di marketing nel turismo: offrire esperienze olfattive coinvolgenti, anche attraverso l’utilizzo di fragranze tipiche del territorio, può essere un vero e proprio differenziatore competitivo in grado di attirare nuova clientela e fidelizzare quella già esistente creando ricordi indelebili nella loro mente e rafforzando il legame emotivo con la destinazione o l’hotel.

 

Come funziona il turismo olfattivo?

Invece di scegliere le destinazioni basandosi solo su attrazioni visive o culturali, ci si lascia guidare dai profumi. Attraverso tour guidati, laboratori, degustazioni ed esperienze sensoriali negli hotel, i viaggiatori possono scoprire un luogo non solo con gli occhi, ma anche attraverso l’olfatto, immergendosi così nella sua essenza più profonda.

 

Immagina di offrire alla tua clientela la possibilità di immergersi nell’anima di un luogo attraverso il profumo, per esempio seguendo  l’odore dei limoneti in Costiera Amalfitana, respirando l’aroma della lavanda in Provenza. Oppure respirando a pieni polmoni l’aroma balsamico di pino e resina durante un’escursione in un bosco incontaminato in Alto Adige

 

Il turismo olfattivo regalando esperienze sensoriali uniche permette di scoprire una destinazione in modo autentico e coinvolgente e di creare ricordi indelebili. Proprio per questo sono sempre di più le aziende che si approcciano al marketing olfattivo e alla sua potenzialità per conquistare il cuore della propria clientela.

 

Alcuni musei, come il Museo di Ulm in Germania, integrano il turismo olfattivo con esposizioni sensoriali. Oppure, il City Sniffers tour ad Amsterdam permette di esplorare la città tramite una mappa olfattiva. Anche molti hotel e resort adottano fragranze specifiche per migliorare l’esperienza dei loro ospiti. In Italia, inoltre, destinazioni come la Valle dei Templi ad Agrigento e il già citato Sentiero dei Limoni in Costiera Amalfitana offrono percorsi olfattivi.

 

Marketing olfattivo e turismo olfattivo: i vantaggi dei viaggi che nutrono l’anima

Il turismo olfattivo non è un semplice trend, ma un approccio al turismo che offre numerosi vantaggi per chi opera nel settore:

 

  • Valorizzazione del territorio: il turismo olfattivo permette di promuovere le peculiarità di un territorio attraverso le sue fragranze tipiche, raccontando la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni in modo unico e coinvolgente.
  • Differenziazione dalla concorrenza: offrire esperienze olfattive uniche permette di distinguersi dai competitor e di attirare nuova clientela alla ricerca di esperienze immersive e autentiche.
  • Incrementare la soddisfazione della clientela: un’esperienza olfattiva memorabile aumenta la soddisfazione della clientela e la fidelizza al brand creando un legame emotivo profondo.
  • Opportunità di marketing: le esperienze olfattive possono essere utilizzate come strumenti di marketing efficaci per promuovere una destinazione o una particolare struttura turistica attraverso la creazione di campagne di comunicazione originali e memorabili.

 

Rendere ogni viaggio indimenticabile

Il turismo olfattivo è in grado di trasformare ogni viaggio in un’esperienza profondamente personale e multisensoriale, dove ogni profumo racconta una storia e crea un legame duraturo con i luoghi visitati. Si rivela così come un’opportunità unica per innovare la propria offerta turistica e creare esperienze memorabili.

 

Inoltre, offrire ai viaggiatori esperienze immersive e coinvolgenti che sfruttano il potere dell’olfatto aiuta a differenziarsi dalla concorrenza e ad aumentare la soddisfazione della clientela, e PR & GO UP, con la sua expertise in destination marketing, è pronta ad affiancarti per regalare alla tua clientela viaggi indimenticabili.

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Trend aviazione 2024: sfide e opportunità per il settore aereo

24.05.2024 Tourism e Hospitality 3 minuti

Il 2024 si preannuncia come un anno di svolta per l’aviazione, dominato da nuovi trend. Il panorama in continua evoluzione infatti si presenta ricco di sfide e opportunità. 

 

Da un lato, la domanda di viaggi aerei è in forte crescita, spinta dalla ripresa economica e dalla voglia di tornare a esplorare il mondo. Dall’altro, le compagnie aeree si trovano ad affrontare un aumento dei costi, una concorrenza sempre più agguerrita e un’incertezza generale dovuta a fattori geopolitici.

 

Per rimanere quindi competitive in questo scenario complesso, è necessario conoscere i nuovi trend dell’aviazione del 2024, adattarsi a questi e migliorare le strategie di marketing per soddisfare le mutevoli aspettative dei viaggiatori.

1. Ritorno alla normalità e nuove sfide

Domanda in aumento

Dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia, si prevede un ritorno ai livelli di viaggio pre-pandemia con un significativo aumento dei volumi di passeggeri rispetto agli anni precedenti.

 

Le compagnie aeree quindi dovranno gestire un afflusso maggiore di passeggeri. Ciò richiede un’adeguata preparazione in termini di gestione del personale e delle infrastrutture aeroportuali, per evitare disagi durante i picchi di traffico e garantire ai viaggiatori un’esperienza fluida.

 

Aumento dei costi

L’aumento del prezzo del carburante e altri fattori economici e geopolitici incideranno sui prezzi dei biglietti. Questo, collegato all’ascesa dei viaggi low cost, che continueranno a guadagnare popolarità nel 2024, porta le compagnie aeree a ricercare modelli di business innovativi per adattarsi al panorama economico in evoluzione.

 

Diventa quindi necessario rivedere le strategie di pricing, per esempio offrendo pacchetti di viaggio all-inclusive o partnership con altre aziende di servizi turistici per offrire soluzioni dal valore aggiunto, adottare tecnologie per migliorare l’efficienza del carburante e introdurre opzioni di viaggio più economiche.

 

Viaggi d’affari in ripresa

Con un aumento previsto del 10% nel solo 2024, rispetto all’anno precedente, il ritorno dei viaggi d’affari è particolarmente significativo.

 

Le aziende dei servizi aerei possono rispondere a questo trend offrendo soluzioni su misura per i viaggiatori business, con offerte flessibili e tariffe premium, servizi di networking a bordo e servizi esclusivi per attrarre il viaggiatore d’affari moderno.

 

Viaggi bleisure

I viaggi bleisure, che combinano viaggi d’affari con viaggi di piacere, sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni. Una tendenza che dovrebbe continuare anche nel 2024.

2. Le nuove aspettative dei viaggiatori

Personalizzazione e autenticità

I viaggiatori di oggi sono alla ricerca di esperienze personalizzate, autentiche e genuine. 

 

L’adattamento ai bisogni individuali dei passeggeri infatti, grazie anche all’evoluzione dell’intelligenza artificiale in grado di analizzare i big data, è un’area in continua crescita. Non solo menù personalizzati a bordo, app di viaggio che integrano real-time updates, ma anche suggerimenti di viaggio su misura e lontani dall’over tourism.  

 

I viaggiatori di oggi infatti cercano alternative più sostenibili e immersioni culturali autentiche, preferendo destinazioni meno affollate ed esperienze che valorizzano la cultura e le tradizioni locali. Dato che risulta ancora più significativo grazie all’emersione di Millenials e Gen Z come principali consumatori dei servizi di viaggio.

 

Le persone più giovani, infatti, sono alla ricerca di opzioni di viaggio modulabili e sostenibili, oltre che di programmi di fidelizzazione innovativi che premiano non solo la frequenza di viaggio, ma anche l’interazione e la condivisione sui social media.

 

Viaggi fluidi e senza intoppi

Le persone che viaggiano si aspettano un’esperienza fluida dall’inizio alla fine, partendo dalla riduzione di code e attese. Ciò, collegato all’aumento di traffico previsto per il 2024, conferma come valida soluzione l’implementazione dell’utilizzo di tecnologie digitali da parte delle figure del settore turistico.

 

Infatti l’aumento dell’uso di tecnologie digitali, come il check-in automatico e i sistemi di sicurezza self-service, sta cambiando l’esperienza dei viaggiatori rendendo i loro standard più alti e meno dipendenti dall’interazione umana diretta. 

Trend aviazione 2024: le opportunità per le compagnie aeree

Il 2024 si preannuncia così come un anno di svolta per il settore aereo. Per rimanere competitive in questo scenario complesso, le compagnie aeree dovranno abbracciare l’innovazione, concentrarsi sul cliente e dimostrare un impegno concreto per la sostenibilità.

 

Sarà essenziale identificare i propri punti di forza e differenziarsi dalla concorrenza, investire in tecnologie innovative, come l’intelligenza artificiale e il machine learning per migliorare l’efficienza operativa, personalizzare l’esperienza del cliente e sviluppare nuovi prodotti e servizi per offrire esperienze di viaggio su misura e più sostenibili. In ultimo, l’agilità sarà un fattore chiave: le compagnie aeree dovranno essere pronte ad adattarsi alle fluttuazioni del mercato, ai prezzi del carburante e ai mutamenti geopolitici. 

 

Il successo nel 2024 quindi dipenderà dalla capacità delle compagnie aeree di adattarsi ai nuovi trend. Per rimanere al passo con questi e cogliere al meglio le nuove rotte del mercato, è di cruciale importanza avere al proprio fianco un partner esperto e affidabile, come PR & GO UP Communication, non solo per far fronte ai cambiamenti del mercato, ma per anticiparli e navigare i cieli del 2024. Infatti, attualmente, l’agenzia ha nel proprio portfolio clienti due tra i più prestigiosi brand dell’aviazione; inoltre, può vantare un’esperienza pluridecennale al fianco di 18 compagnie aeree internazionali.

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Enoturismo in Italia: +7% con strategie di crescita digitali

02.05.2024 Digital 4 minuti

L’enoturismo rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia italiana, generando un valore medio del 7% del business complessivo delle cantine. Questo dato, estratto dal manuale “Enoturismo 4.0 – Osservatorio Enoturismo: Evoluzione del digitale”, redatto da Dario Stefano e Donatella Cinelli Colombini, testimonia il crescente interesse del pubblico verso il settore, spinto dal desiderio di vivere esperienze autentiche e immersive alla scoperta dei segreti del patrimonio vitivinicolo italiano.

Seppur significativo, il dato non rende giustizia all’immenso potenziale di questo settore in grado di attrarre milioni di appassionati e curiosi provenienti da tutto il mondo. Emerge infatti chiaramente l’esigenza di strategie di crescita avanzate e di una comunicazione digitale mirata, in grado di valorizzare l’offerta enoturistica e raggiungere un pubblico sempre più ampio per massimizzare le opportunità in questo segmento in crescita.

Le cantine italiane quindi, custodi di un patrimonio vitivinicolo unico al mondo, si trovano di fronte a un’opportunità irripetibile: trasformare l’enoturismo in un vero e proprio motore di crescita.

 

Un’analisi del panorama enoturistico italiano: luci e ombre

Secondo il manuale “Enoturismo 4.0 – Osservatorio Enoturismo: Evoluzione del digitale” il comparto enoturistico italiano è caratterizzato da aziende di piccole dimensioni, il 48% non supera i 500mila euro di fatturato annuo, con un organico medio di 15 dipendenti, di cui 3 dedicati al wine hospitality. Nonostante la continua crescita del settore, permangono alcune criticità:

• Lontananza dai flussi turistici: il 32% delle cantine non si trova in zone ad alta vocazione turistica, rendendo necessario un lavoro di promozione mirato per attrarre visitatori.
• Scarsità di contatti e debole visibilità online: le cantine lamentano la difficoltà di intercettare nuovi clienti, soprattutto online.
• Personale insufficiente: il 74% delle aziende denuncia la mancanza di personale qualificato per gestire l’accoglienza enoturistica.
• Ripetitività delle proposte: l’offerta enoturistica di molte cantine è ancora poco diversificata e non in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più esigente.
• Orari di apertura limitati: il 75% delle cantine è aperto solo dal lunedì al venerdì, con orari ridotti nel weekend e chiusura totale durante le festività.

In questo contesto, mettere in atto una strategia di crescita, che passa anche per la digitalizzazione delle cantine, si rivela essere un potente strumento per il successo delle cantine italiane.

 

Strategie di crescita mirate per raggiungere il pubblico giusto

L’enoturismo non è un segmento monolitico, ma un insieme di esperienze diverse che rispondono a esigenze e desideri unici. Per questo motivo, è fondamentale sviluppare strategie di crescita e strategie di comunicazione innovative e mirate in grado di raggiungere il pubblico migliore con il messaggio giusto.

Ad esempio, è possibile rivolgersi a un target di clienti interessati alla cultura del vino, proponendo visite guidate ai vigneti e alla cantina, accompagnate da degustazioni di vini pregiati per incrementare le prenotazioni. Oppure, si può puntare su un turismo in cerca di esperienze autentiche, offrendo la possibilità di partecipare alla vendemmia o di soggiornare in agriturismi immersi nella natura.

L’adozione di strategie costruite ad hoc non solo può aiutare le cantine a superare le sfide attuali, ma anche a posizionarle favorevolmente nello sfruttare le opportunità future del settore.

 

Digitalizzazione e Accessibilità: il sito web come primo punto di contatto

In un mondo sempre più connesso, la presenza online è diventata un fattore imprescindibile per il successo di qualsiasi attività commerciale e le cantine italiane non fanno eccezione. Nonostante l’importanza crescente del web, solo il 34% delle cantine italiane supera i mille accessi mensili al proprio sito. Un dato che evidenzia un ampio margine di miglioramento in termini di visibilità online.

Diventa quindi decisivo lo sviluppo di siti web che non solo attirano traffico, ma lo convertono in prenotazioni e vendite, grazie a un’interfaccia utente intuitiva e contenuti ottimizzati SEO.

 

Strategie di Comunicazione Mirate sui Social Media

Oltre al sito web, è fondamentale curare la propria presenza sui social media scegliendo i canali più adatti al proprio target di riferimento e creare, per esempio, narrazioni che risuonano con esso.

In tal modo le cantine italiane possono promuoversi in modo mirato e aumentare la visibilità online, stabilire un legame diretto con i potenziali clienti, rispondere alle loro domande e soddisfare le loro curiosità.

 

Strategie di crescita oltre il digitale: tutte le opportunità del settore

Oltre a generare valore economico diretto, l’enoturismo offre ulteriori opportunità di crescita che possono essere massimizzate con l’aiuto della digitalizzazione:

• Creazione di nuovi posti di lavoro: l’enoturismo è un settore ad alta intensità di lavoro, con un potenziale significativo di creare nuovi posti di lavoro in aree rurali e marginali.
• Valorizzazione del territorio: l’enoturismo può contribuire a valorizzare il territorio italiano, promuovendo la cultura, la gastronomia e le tradizioni locali.
• Sviluppo sostenibile: l’enoturismo può essere sviluppato in modo sostenibile, promuovendo pratiche agricole ecocompatibili e riducendo l’impatto ambientale.

 

Parole d’ordine: innovazione e personalizzazione

L’enoturismo rappresenta una parte significativa del business delle cantine italiane, in grado sia di generare valore economico diretto sia di valorizzare l’economia locale in modo sostenibile, e per questo un approccio personalizzato è fondamentale.

In passato PR & GO UP ha affiancato prestigiose case vinicole sviluppando progetti di definizione del posizionamento e dell’etichetta, e campagne di advertising per la loro affermazione. Oggi promuoviamo alcuni territori vinicoli lombardi, in collaborazione con la destinazione e attraverso azioni mirate di PR ed eventi. Comunicare oggi significa intraprendere un percorso strategico di evoluzione digitale e comunicativa costruito su misura, che rispecchi l’identità del cliente e ne esalti le potenzialità nel vasto e competitivo contesto digitale attuale, per trasformare la potenzialità del turismo italiano legato al vino in un vero e proprio successo del Made in Italy nel mondo.

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Tendenze di viaggio 2024: guida al turismo del futuro

24.04.2024 Tourism e Hospitality 4 minuti

Nel panorama in continua evoluzione del turismo e dell’ospitalità, il 2023 ha rappresentato un anno di ripresa. Il 2024, invece, si preannuncia come un anno di consolidamento e innovazione senza precedenti, necessaria per adattarsi alle nuove tendenze di viaggio.

Dall’analisi approfondita dei dati condotta dal nostro cliente Sommet Education e dalle ricerche di Les Roches, rinomato istituto svizzero specializzato nel settore del lusso e dell’ospitalità, emergono cinque fattori chiave che delineano il futuro del turismo di lusso e dell’ospitalità, guidato, in primo luogo, dall’innovazione tecnologica, dalla sostenibilità e dal mutamento delle esigenze dei viaggiatori.

Per rimanere competitive e prosperare in questo panorama in continua evoluzione, è necessario, per le aziende del settore, adattarsi a questi trend e alle nuove esigenze del mercato.

 

L’innovazione tecnologica come motore di cambiamento

Il primo grande trend evidenziato per il 2024 è l’adozione di tecnologie innovative e avanzate, elemento chiave che permea la quasi totalità delle successive richieste di cambiamento del mercato. Infatti, questa comprende non solo l’automazione dei servizi alberghieri attraverso soluzioni come i chatbot o sistemi avanzati di gestione delle risorse (BMS), ma anche l’implementazione di tecnologie per esperienze totalmente personalizzate e sostenibili per rispecchiare le esigenze e i desideri della clientela moderna.

• Business Management System (BMS): i sistemi di gestione integrata nelle strutture alberghiere non solo migliorano l’efficienza operativa, ma aprono anche la strada a un servizio altamente personalizzato, dall’accoglienza all’interazione quotidiana con gli ospiti.
• Robot: l’utilizzo di robot per svolgere attività manuali come la pulizia o il trasporto bagagli alleviano il carico di lavoro del personale oltre a migliorare l’attenzione e la cura verso la clientela.
• Esperienze personalizzate: attraverso l’analisi dei dati raccolti e l’uso delle intelligenze artificiali si riescono ad offrire esperienze altamente personalizzate, come raccomandazioni su misura per ristoranti, eventi e attività o specifici servizi.
• Tour virtuali: secondo uno studio di Forbes, i turisti sotto i 34 anni hanno il 130% di probabilità in più di prenotare un hotel se possono fare un tour virtuale della struttura attraverso il sito web.
• Automazione dei servizi: Chatbot e intelligenza artificiale possono automatizzare attività come il check-in, il servizio in camera e la risposta alle domande frequenti, liberando il personale per concentrarsi su interazioni più personalizzate con gli ospiti.

 

Sostenibilità a 360°

Con il 79% dei viaggiatori che ha dichiarato di voler viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi e il 75% alla ricerca attiva di aziende che offrono già opzioni sostenibili, secondo un’indagine di Booking.com, gli operatori del settore non possono più ignorare l’importanza di adottare pratiche ecocompatibili.

Un elemento chiave da non tradurre solo con l’adozione di energie rinnovabili e la riduzione degli sprechi, ma che indica anche la predilezione da parte dei turisti per sistemi di illuminazione e climatizzazione intelligenti in grado di ridurre i consumi e migliorare l’efficienza energetica, oltre che l’esperienza di soggiorno.

Una sostenibilità, inoltre, che evidenzia il desiderio di autenticità da parte degli ospiti, oggi sempre maggiormente alla ricerca di strutture che implementano politiche sostenibili come risposta etica alla valorizzazione e supporto dell’economia e delle comunità locali.

 

Iper-personalizzazione delle esperienze

L’iper-personalizzazione è richiesta dal 71% dei clienti del lusso e va ben oltre la semplice customizzazione del servizio: parliamo di creare un’esperienza unica per ciascun ospite, utilizzando big data e analisi predittive per offrire servizi che anticipano le esigenze degli ospiti in modo proattivo.

Questo tipo di approccio non solo aumenta la soddisfazione del cliente, ma rafforza anche la fidelizzazione e il valore del brand nel tempo sfruttando, per esempio:

• Programmi di fidelizzazione personalizzati in base alle preferenze espresse.
• Raccomandazioni gastronomiche in base ai gusti e alle abitudini alimentari degli ospiti.
• Collaborazioni con altre aziende locali per offrire esperienze uniche.
• Servizi e attività su misura che prevedano anche misure utili a renderli accessibili a tutti gli ospiti.

 

Viaggi esperienziali incentrati su salute e benessere

I viaggiatori moderni cercano esperienze autentiche e immersive spostando la loro attenzione da un turismo generico a proposte attive che includano: benessere, escursioni eco-turistiche, esperienze enogastronomiche legate al territorio, sport e contatto con la natura.

Di particolare rilievo, in linea con le nuove tendenze di viaggio, è il turismo sportivo, sul quale Les Roches ha recentemente scommesso, che ha un impatto diretto sull’economia spagnola di oltre 5,4 miliardi di euro all’anno.

 

L’impatto crescente dei social media

In ultimo, non possiamo sottovalutare l’importanza dei social media nel plasmare le tendenze e le decisioni di viaggio.

Piattaforme come Instagram e TikTok non sono solo vetrine, ma strumenti potenti per promuovere destinazioni e influenzare le scelte dei viaggiatori, aumentare la visibilità delle strutture ricettive e generare interesse, costruire la credibilità del brand e creare una comunicazione coinvolgente, diretta ed efficace per aumentare le prenotazioni.

Sono strumenti, infatti, che possono essere modellati in base all’obiettivo desiderato:
• Ispirazione: immagini e video accattivanti della destinazione, dell’hotel e delle sue strutture sono fonti d’ispirazione per i viaggiatori.
• Promozione: offerte speciali, pacchetti e promozioni possono attirare nuovi clienti e incoraggiare le prenotazioni.
• Interazione: rispondere ai commenti e ai messaggi degli ospiti sui social media, così come rispondere alle recensioni, è un ulteriore modo per dimostrare un servizio clienti eccellente e creare relazioni con i potenziali clienti.
• Influencer marketing: collaborare con influencer sui social media permette di farsi conoscere a un pubblico più ampio.
• Pubblicità sui social media: con annunci mirati si raggiunge il pubblico ideale.

 

Tendenze Viaggio 2024 tra innovazione e personalizzazione

I cinque fattori chiave delineati da Les Roches – tecnologia, sostenibilità, iper-personalizzazione, benessere esperienziale e social media – non sono elementi isolati, ma elementi interconnessi che creano un ecosistema vincente per il successo nel 2024 e oltre. Abbracciando queste tendenze, le aziende del settore possono adattarsi alle mutevoli aspettative dei viaggiatori e prosperare in un ambiente in continua evoluzione.

In agenzia comprendiamo profondamente questi trend e le opportunità che essi rappresentano per ottenere un vantaggio competitivo significativo. L’esperienza nel campo del Lifestyle, del Turismo e del Destination Marketing, unita alla competenza in strategie digitali e comunicazione integrata, ha permesso di affiancare le aziende nel navigare queste trasformazioni, garantendo una presenza online forte e costruttiva che porta risultati tangibili e duraturi.

È necessario investire in una partnership che guarda al futuro, in grado di valorizzare ogni aspetto del tuo brand e di condurre il tuo business al successo nell’era dell’innovazione continua e, per far fronte alle nuove tendenze di viaggio del 2024, trasformiamo le sfide in opportunità di crescita e innovazione.

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